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Marcello Abbado

Marcello Abbado è ugualmente noto come pianista e compositore. Come pianista ha tenuto centinaia di “recitals” e di concerti con orchestre sinfoniche in quasi tutte le nazioni dell’Europa, America, Africa, Asia e Australia. Ha suonato al Teatro alla Scala di Milano, nella Sala Gaveau di Parigi, al Musikverein di Vienna, all’Accademia Liszt di Budapest, nella sala grande del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, al Teatro Coliseo di Buenos Aires e nelle principali sale di Londra, Montreal, New York, Pechino, Rio de Janeiro e Tokyo. In Sud America ha compiuto nove tournées di concerti. Ha suonato come solista con molti grandi direttori d’orchestra, fra cui Guido Cantelli e con il compositore Paul Hindemith che lo ha invitato a suonare più volte come solista. Marcello Abbado ha avuto un particolare incontro con Wolfgang Sawallisch e la Filarmonica di Vienna, con cui ha suonato Mozart in molte serate. Ha realizzato numerose volte l’esecuzione dei ventisette Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart come direttore e solista. Ha commemorato Bach e Scarlatti eseguendo programmi monografici, Tchaikovsky e Prokofiev, suonando alcuni Concerti per pianoforte e orchestra, incluso il concerto per la mano sinistra. Ha eseguito l’intera opera pianistica di Debussy. Ha tenuto masteclass in Europa, Asia centrale, Cina, Giappone e USA.

Le sue composizioni sono pubblicate da Carisch, Curci, Ricordi e Suvini Zerboni di Milano. Ha scritto i balletti “Scena senza storia” e “Hawaii 2000”; musica di scena per “ La voix humaine” di Jean Cocteau (2003); “Il buio negli occhi” (2003). Per orchestra: la Cantata “La strage degli innocenti” per voci soliste, coro di voci bianche, coro misto e orchestra; “Concerto”, “Variazioni sopra un tema di Mozart”; “Hommage à Debussy”; “Costruzioni … e ricostruzioni 2007”; “Doppio concerto” per violino, pianoforte e doppia orchestra da camera; “Quadruplo concerto” per pianoforte, violino, viola, violoncello e orchestra; “Ostinato sopra un ritmo dalla Sinfonia del Signor Bruschino di Rossini” per pianoforte, archi e percussioni; “Variazioni armoniche su “Marche funèbre del Signor Maestro Contrapunto” di Mozart (2001); “Concerto” per flauto e orchestra (2002); “Asif, Saleem, Nasreen” per violino, viola, violoncello e orchestra d’archi (2002); “Risonanza Magnetica” per pianoforte e percussioni (2003); “Concerto” per arpa e orchestra d’archi (2003-2004); “Concerto per carillon e orchestra” (2005); “Sinfonia degli arrivi” (2006); “Costruzione” per dodici violoncelli (2001); “Nuova costruzione” per otto strumenti a fiato (2002); “Tankstream” per quartetto d’archi (2005); “Carillon su Joyce Yang” per pianoforte e percussioni (2006); Quattro “Viola Fantasie” per oboe solo, tromba sola, pianoforte solo, vibrafono solo (2005); “Mondrian Trio” per violino, violoncello, pianoforte (2007); “Requiem per Michelangelo” per doppio coro a 8 voci (2007); Concerto per due pianoforti e orchestra (2007); “Carrilon su Min-on” per pianoforte a quattro mani (2008). 
Per violino e orchestra: “Sette ricercari e sei intermezzi”; “Ottavo ricercare”; “Musica celeste”; “Dieci canti popolari siciliani” per violino, voce e orchestra; “L’idea fissa” per violino e orchestra di percussioni; “Le campane di Mosca” per violino e strumenti a percussione; “Veliciane Aleksandr Nevskij” per violino e coro a tredici voci; “Australia” per violino, didgeridoo, pianoforte e strumenti a percussione; “Fantasia russa” per violino e orchestra d’archi (2005); “Bali” per violino e gamelan indonesiano (2006).

A Mosca e in USA sono stati eseguiti programmi sinfonici interamente dedicati alla sua musica e in Giappone programmi esclusivamente con la sua musica da camera. A San Pietroburgo ha inaugurato il festival della musica contemporanea suonando la sua “Risonanza Magnetica” nella versione per pianoforte solo (2005) in prima esecuzione assoluta. L’evento è stato trasmesso da 7 emittenti televisive.

E’ stato presidente e membro di giurie di concorsi internazionali di canto, composizione, direzione d’orchestra, musica da camera, violino, pianoforte: “Beethoven” a Vienna, “Bösendorfer” a Bruxelles, “Busoni”, “Canals” a Barcellona, “Chopin junior”, “Tchiakovsky” a Mosca, “Ciani” al Teatro alla Scala di Milano, Dublino, Kharkov in Ucraina, Leeds, Londra, “Min-On” Tokyo, Monaco di Baviera, Pechino, “Prokofiev” e “Obraztsova” a San Pietroburgo, Pretoria, “Rubinstein” a Tel Aviv, “Schubert” a Dortmund, Sydney, Taipei, Tokyo, “Van Cliburn “ in USA, “Vendome”.

Docente di composizione per dodici anni nei Conservatori di Bologna, Parma, Piacenza, è stato per otto anni direttore del Conservatorio di Piacenza, per sei anni direttore del Conservatorio “Rossini” di Pesaro, per ventiquattro anni direttore del Conservatorio “Verdi” di Milano dal 1973 al 1996. Per ventiquattro anni è stato consigliere d’amministrazione del Teatro alla Scala di Milano, dal 1973 al 1996. Nel 1993 ha formato, con Vladimir Delman, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, di cui è stato direttore artistico dal 1993 al 1996.

Marcello Abbado fa parte del “Texas Piano Institute” in USA ed è l’unico pianista italiano membro d’onore della “Japan Piano Teachers Association” di Tokyo.